FUNGHI DEI PRATI SOTT’OLIO
Di recente ho piacevolmente saputo della
commestibilità di questo fungo, diffuso tra i prati e giardini di campagna.
Si tratta del fungo Marasmius oreades, denominato comunemente “Gambasecca”.
Le “gambe secche”, da non confondere con i pericolosi Lepiota, sono piccoli miceti facilmente
reperibili e dal gradevole aroma; gli stessi si prestano agli usi più comuni:
sono buoni nella preparazione di varie salse, fritti in pastella, conservati
sott’olio, ecc..
Vi espongo uno dei metodi più semplici e gustosi
per la conservazione di questi funghi.
Metodo n. 1
Tagliate gran parte del gambo e lavate accuratamente
le gambesecche in acqua corrente.
In un pentolino, versare in parti uguali: 1 bicchiere
di acqua, 1 di aceto e ½ cucchiaio di sale grosso.
Una volta raggiunta l’ebollizione, unire i funghi e
lasciare cuocere per circa 3 minuti.
Lasciare raffreddare completamente.
Introdurre le gambesecche all’interno di un barattolo
di vetro sterilizzato, condite con un po’ di origano, aglio (facoltativo) e
ricoprite il tutto con olio evo.
Sterilizzate il barattolo per 20 minuti in acqua
bollente e lasciate raffreddare.
I funghi saranno pronti all’assaggio dopo circa 15
giorni.
Ora passiamo al metodo n. 2
SCORTA DI FUNGHI “CAMPAGNOLI”
Preparazione:
una
volta raccolto un certo numero di Gambesecche, eliminate gran parte del gambo e scuoteteli
delicatamente su un panno di carta.
Posate
i funghi su una teglia ricoperta da cartaforno
ed infortate a 70° (forno ventilato), a 80° (forno classico), per circa
2 ore.
A
metà cottura estraete la teglia e riscuotete i funghi su un panno di carta.
Rimettete
le Gambesecche in forno per la restante ora.
Buona
preparazione!
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